ALFIO ANTICO IN CONCERTO

ALFIO ANTICO IN CONCERTO
Semu suli semu tutti (solo noi tutti noi)

Ucria | Arena Comunale
23 Luglio 21.00

concerto per voce e tamburi

La storia artistica di Alfio Antico è intrinsecamente legata alla sua storia personale; in lui non esiste alcuna scissione tra il suo vissuto e il suo essere artista.
Le sue liriche, la sua voce, la sua mano sul tamburo formano uno strumento musicale unico. Non esistono in lui virtuosismi fini a se stessi; la sua esibizione è la rappresentazione fedele di se stesso e del suo mondo ancestrale, mai passato. Alfio Antico va all’essenza; i suoi racconti sono protagonisti, il suono del suo tamburo è l’alfabeto con cui costruisce la sua narrazione.
Possiede più di 200 tamburi, tutti rigorosamente costruiti e intarsiati da lui, a mano. Ogni tamburo rappresenta un momento della sua vita e ogni tamburo è presente in scena con la sua personalità e il suo suono unico.
Nato in Sicilia a Lentini, fino a 18 anni ha vissuto lavorando come pastore, circondato dalla natura e in profonda connessione con questa, assorbendo le storie e le leggende raccontate dalla nonna, ma anche le tecniche strumentali diventate poi il suo marchio di fabbrica e, molto spesso, imitate. La voce del vento, il suono degli animali, delle campane, i racconti degli anziani e una terra popolata da millenni, con profondi legami con l’antica Grecia sono solo alcuni elementi del suo stile.
Alfio però non è soltanto l’uomo che conserva la tradizione ma anche l’artefice della sua proiezione nella modernità e, la sua scelta di diventare musicista professionista, era esattamente ciò a cui aspirava.
Un incontro fortuito con Eugenio Bennato fu l’occasione perché in molti scoprissero le sue qualità umane ed artistiche. Da allora, Alfio Antico ha collaborato, in studio e in tour, con alcuni grandi della Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Beppe Barra e la Nuova Compagnia Di Canto Popolare, solo per citarne alcuni. E, di seguito, prese ad affrontare il palco da solista. I suoi ritmi fanno da sfondo per testi, sempre poetici, con una vena pastorale in cui anche la parola si fa suono.

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